La pubblicazione della NOTA 100 (AIFA) ha determinato l’allargamento della prescrivibilità dei più recenti antidiabetici alla Medina Generale. In particolare, si fa riferimento all’uso appropriato e rimborsabile dei farmaci DPP4i, GLP-1 e delle più recenti glifozine.
A titolo esemplificativo, l’efficacia delle glifozine (SGLT2-i: inibitori del trasportatore sodio/glucosio di tipo 2) rispetto alle complicanze cardiovascolari nei pazienti con Diabete Mellito di tipo 2 (DM2) è stata ampiamente documentata. Le recenti Linee Guida delle Società Diabetologiche Europee ed Americane indicano, infatti, l’impiego di questa classe di farmaci nei pazienti diabetici in trattamento con metformina non a target terapeutico, intolleranti a metformina e/o con anamnesi positiva per eventi cerebro/cardiovascolari e/o per scompenso cardiaco. Di conseguenza, le indicazioni d’uso approvate per le glifozine, attualmente, comprendono i pazienti diabetici non adeguatamente controllati o intolleranti a metformina. I pazienti non controllati con la massima dose tollerata di metformina, inoltre, rappresentano la popolazione target delle associazioni fisse di glifozine con altri antidiabetici orali approvate da EMA (Piepoli et al., EHJ 2016).
Ancor più recentemente le glifozine hanno dimostrato un ruolo protettivo sia nel trattamento dello scompenso cardiaco che nell’insufficienza renale cronica. In particolare, il dapaglifozin ha riportato un effetto protettivo pari al 20-30% considerando sia la progressione della malattia cardiovascolare che la mortalità associata alla malattia cardiaca (McMurray et al., NEJM 2019). Il dapaglifozin ha dimostrato un’efficacia >=50% o superiore sia in termini di riduzione della progressione della malattia renale o del rischio di decesso per cause cardiovascolari o renali (McMurray et al., Circulation 2021).
La possibilità di prescrivere i farmaci antidiabetici è stata recentemente modificata con la pubblicazione della NOTA 100 (AIFA: https://www.aifa.gov.it/en/nota-100) con l’allargamento alla medicina generale per quanto concerne la prescrizione sia di glifozine che di DPP4i e GLP-1. Ciò impone chiaramente la necessità di quantificare la popolazione eleggibile alle “nuove” terapie parte della NOTA 100 nel contesto delle cure primarie.
In tale contesto un progetto di audit clinico potrebbe favorire l’uso appropriato e costo-efficacie di questi farmaci.