Grazie alla pubblicazione della nota 100 AIFA nel gennaio 2022, è migliorata la disponibilità prescrittiva dei più recenti farmaci per la terapia del Diabete mellito tipo 2, particolarmente efficaci nella prevenzione e terapia delle malattie cardiovascolari, e renali croniche.

In particolare, delle tre classi di farmaci oggetto della nota 100 , DPP4i, GLP1ra e SGLT2i o Gliflozine, queste ultime hanno dimostrato solide evidenze circa il ruolo protettivo sia nello scompenso cardiaco che nella malattia renale cronica. Per esempio, il dapagliflozin, ha dimostrato un’efficacia >=50% sia in termini di riduzione della progressione della malattia renale sia del rischio di decesso per cause cardiovascolari o renali (McMurray et al., Circulation 2021).

La nota 100 dunque offree nuove opportunità al MMG per la presa in carico e per trattamenti più precoci a favore delle persone con diabete, un cambiamento che permette quindi anche alla Medicina Generale di riconquistare un ruolo prescrittivo nella terapia del diabete.

Le ultime linee guida diabetologiche italiane del 2023 hanno sposato la tendenza, ormai prevalente da alcuni anni, a concentrare l’attenzione dei trattamenti per il diabete non più soltanto sui valori della emoglobina glicata, ma ad allargare l’orizzonte sulla prevenzione delle complicanze cardio-renali, in un modo anche potenzialmente indipendente dalla valutazione della sola emoglobina glicata. In pratica si è assistito al completamento del passaggio dal “Treat to target” al “Treat to benefit”.

Ciò impone che il MMG effettui una adeguata stadiazione del rischio cardiovascolare e della malattia renale cronica, sulla base delle linee guida KDIGO, per identificare con la massima tempestività i pazienti eleggibili al trattamento con questi innovativi farmaci.

Sulla base di queste premesse, un progetto di audit clinico, con indicatori di processo ed esito intermedio, che valuti nel tempo i progressi circa le attività di screening e stadiazione del RCV e del danno renale e dei trattamenti farmacologici messi atto, può certamente aiutare i MMG ad acquisire più consapevolezza circa l’uso appropriato dei farmaci della nota 100 e l’applicazione delle linee guida.